È stato presentato oggi in Provincia il sito dell’Osservatorio Permanente sui DSA della Provincia di Fermo.

L’Osservatorio Permanente sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento – esordisce la dott.ssa Moira Canigola, Presidente della Provincia di Fermo – è un progetto che questa Amministrazione porta avanti da diversi anni, grazie anche all’impegno del Vice Presidente Stefano Pompozzi, in collaborazione con l’ASUR Marche Area Vasta IV, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche – Ufficio IV, gli Ambiti Territoriali Sociali 19, 20 e 24, l’Associazione Italina Dislessia – sez. di Fermo, l’IPSIA “Ricci” e l’Istituto Comprensivo Interprovinciale ‘Dei Sibillini’. Il sito osservatoriodsa.provincia.fm.it è stato pensato per garantire una diffusione sempre più ad ampio raggio degli obiettivi e delle finalità dell’Osservatorio. All’interno della piattaforma – continua la Presidente Moira Canigola – troviamo informazioni utili come le linee guida sui DSA che possono essere consultate e/o scaricate da tutti, insegnanti e non.

Quando parliamo di DSA – precisa il dr. Bruno Acciarri, Responsabile dell’Età Evolutiva dell’ASUR Marche – Area Vasta IV– ci si riferisce ad un disturbo non a una disabilità; i ragazzi interessati presentano delle difficoltà ma hanno livelli cognitivi nella norma. L’impegno dell’Area Vasta IV – ribadisce il dott. Bruno Acciarri – è riscontrabile dagli operatori messi a disposizione e dalla loro continua formazione che permette di avere sempre più figure preparate. Uno sforzo che a livello regionale è significativo, abbiamo il maggior numero di operatori sanitari che lavorano per la parte diagnostica e riabilitativa, da logopedisti ai neuropsichiatri infantili”.

Il sito osservatoriodsa.provincia.fm.it oltre a fornire informazioni sulla normativa, sui soggetti che lo compongono e sulle attività proposte dà ampio spazio allo screening precoce sui DSA promosso dall’Osservatorio.

Lo screening sui DSA proposto alle classi prime della scuola primaria – riferisce la logopedista Simona Tosoni dell’ASUR Marche AREA VASTA IV – prevede tre fasi: la prima è la somministrazione di un test il 30 gennaio; la seconda da febbraio a maggio consiste nel sottoporre i bambini ad un training fonologico per stimolare le aree deficitarie; la terza che si terrà il 15 maggio prevede la distribuzione di una seconda prova. Fondamentali per la realizzazione del progetto sono due incontri con gli insegnanti – prosegue la dott.ssa Simona Tosoni – il primo di formazione, che si terrà oggi presso la sala Consiglio della Provincia di Fermo, e il secondo quello conclusivo dove verranno restituiti agli insegnanti i risultati dello screening e si darà loro indicazioni sul percorso da intraprendere. Va precisato – prosegue la logopedista dell’AREA VASTA IV – che lo screening è uno strumento che permette di attenzionare i bambini a rischio ma che non rilascia una diagnosi. La diagnosi va eseguita dall’ASUR o dai centri accreditati dalla Regione Marche a partire dalla conclusione della seconda classe della scuola primaria nel caso di disgrafia, dislessia e disortografia e della classe terza qualora si tratti di discalculia”.

Stiamo lavorando insieme dal 2015 – puntualizza la dott.ssa Simona Flammini dell’Ufficio Scolastico per le Marche – e il lavoro di squadra ha permesso all’Osservatorio di diventare un’eccellenza nella Regione Marche, esso è l’unico permanente che lavora con attenzione sui DSA rivolgendosi alle scuole. Il disturbo specifico dell’apprendimento – ribadisce la dott.ssa Simona Flammini – è un disturbo e non una disabilità lo dice anche la norma: la legge 104/92 si rivolge alla disabilità, la legge 170/2010 invece ai DSA”.

Le iniziative dell’Osservatorio – riferisce la prof.ssa Alessandra di Mascio, Dirigente dell’ISC Interprovinciale dei Sibillini – sono fondamentali per gli insegnanti dando loro un supporto tecnico importante. I docenti hanno bisogno di sostegno formativo per potersi districare nelle prime classi della primaria dove si incrociano bambini di cultura e vissuti diversi e bambini con difficoltà, ognuno dei quali ha i suoi tempi di apprendimento. Il docente sa che a gennaio i ragazzini dovrebbero iniziare a leggere non tutti riescono a farlo ma non per forza parliamo di DSA, magari serve solo più attenzione”.

L’Osservatorio Permanente sui DSA è una delle poche realtà in Italia – ricorda la prof.ssa Lucia Iacopini dell’AID sez. di Fermo – ed è un esempio di collaborazione proficua tra istituzioni. Non parliamo più di classi con alunni bravi e alunni con problemi. Bisogna cambiare approccio, l’inclusione è per tutti. Non dobbiamo occuparci del singolo problema (che va comunque conosciuto e attenzionato) ma del gruppo classe. L’insegnante di sostegno è un supporto per l’intera classe non solo per il ragazzino che necessità di più attenzione”.  L’AID – conclude la prof.ssa Lucia Iacopini – offre formazione gratuita dal 2004 alle scuole, entro il 31 dicembre è possibile iscriversi al corso ‘Dislessia amica’”.